Un’infanzia difficile e la vita che non ha avuto tregua per Ilaria di Roberto, una ragazza di 32 anni nata a Cori, in provincia di Latina, ma cresciuta a Pozzuoli, dove ha le origini il papà. Lo stesso papà che nel 2009 ha deciso di lasciare quella famiglia e di far crescere Ilaria e sua sorella alla mamma, da sola. Tre donne e tanti periodi difficili. Prima il bullismo, il corpo che cambia e Ilaria che non riesce ad accettarsi quando è alle superiori, poi la tentata violenza sessuale sul posto di lavoro quando è appena adolescente. Ilaria pensa di aver visto tutto, di essere riuscita a ‘vincere’ battaglie più grandi di lei. Ma si sbaglia. E ricade, ancora una volta, in una trappola: l’amore che bussa alla porta e quella relazione a distanza, che sembra essere perfetta. E che, ben si presto, si trasforma in un incubo. Nel 2016 la giovane conosce un ragazzo su Facebook: lui vive a Taranto, ma la distanza non sembra frenare quella conoscenza. Quei chilometri non li avrebbero divisi. Al punto che lei si fida ciecamente, si scambia con lui delle foto intime. Le stesse foto che poi finiscono in rete.
Vittima di revenge porn
Ilaria, senza saperlo, diventa vittima di revenge porn: le sue foto intime, quelle che pensa di inviare solo al suo fidanzato dell’epoca, sono pubbliche. Tutti possono vederle, tutti conoscono il suo volto, le sue forme. Partono le prime indagini, lei lo denuncia e tra non poche polemiche quella vicenda viene archiviata. La giovane cerca di andare avanti, di trovare la forza, di dimenticare e di voltare pagina. Ma per lei la vita ha in serbo un’altra battaglia.
Conosce un nuovo ragazzo, questa volta pensa davvero sia quello giusto. Vive poco distante da lei, tutto sembra perfetto. Ma si sbaglia: poco dopo quella frequentazione si interrompe, lui vuole solo un rapporto di amicizia. E niente di più. Ma è qui che cominciano gli altri problemi: ancora una volta le sue foto intime vengono pubblicate online, sui vari siti, con dei veri e propri fotomontaggi associati ad altri scatti di ragazze senza veli, dal collo in giù. E scopre che anche il profilo Instagram di quello che pensa essere suo amico viene hackerato. Tra furti di foto, insulti, minacce, profili falsi. Ilaria decide di denunciare e scopre che anche il numero del suo amico, quello che era stato il suo secondo ragazzo, è finito in un sito dedicato al mondo gay. Ed è qui che da vittima è diventata carnefice.
Da parte offesa a indagata
Ilaria da parte offesa diventa indagata e deve fare i conti con diverse perquisizioni. Lei ha denunciato i suoi ‘aguzzini’, che è stata vittima di revenge porn e cyberbullismo, ora si sente quasi la ‘causa’. Come se fosse colpa sua. La giovane, sempre più sola e senza amici, isolata dal mondo esterno, trova supporto in uno studio esoterico, con sede legale a Catania. Lei che ama l’astrologia e i tarocchi lì si sente a casa, al sicuro.
Ma non può certo sapere di essere finita in una cybersetta: quelli che crede essere i suoi ‘capi’ sono in realtà dei truffatori. E se lei non segue i loro ordini o solo per qualche secondo pensa di lasciare la setta, via con le minacce di morte e le vessazioni. Un incubo, un tunnel nero, dove la luce lei non riesce a vederla, al punto che Ilaria, stanca di quei continui soprusi, come se si sentisse inadeguata a quella vita che le aveva messo davanti solo le carte più brutte, tenta il suicidio. Vuole farla finita, mettere la parola fine a quelle violenze. Prima gli abusi da piccola, poi le foto in rete, l’incontro con gli uomini sbagliati. E quella setta che l’ha raggirata.
La rinascita di Ilaria
Ilaria ha tentato il suicidio, ma poi ha capito che doveva rialzarsi e andare avanti, nonostante la spola tra il tribunale di Latina e la sua casa a Cori. E proprio mentre era a casa, lontano da occhi indiscreti e da giudizi, ha iniziato a scrivere un libro per fare luce sulla sua realtà, per raccontare la sua verità e quella della famiglia che l’ha sempre sostenuta. “Oggi Ilaria – raccontano gli avvocati Antonino Castorina e Giuseppe Idà – è più determinata che mai , ha scritto il suo secondo libro dal titolo “Tutto ciò che sono”, qui racconta il suo vissuto ed il suo dolore, si confronta quotidianamente con noi e affronta le fasi processuali, che la vedono coinvolta nella ricerca di una verità e di una serenità perduta, ma che va riconquistata”.
Oggi Ilaria, che da vittima era diventata quasi carnefice, non è più sotto indagine e sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Latina. “Siamo certi – afferma Castorina – che emergerà non solo la sua estraneità ai fatti che le sono stati contestati, ma anche la responsabilità di chi la ha vessata in modo doloso e molesto. Stiamo cercando anche – prosegue l’avvocato – di capire se vi siano le condizioni per riaprire le indagini risalenti a parecchi anni fa, rispetto alla diffusione di foto intime e riservate sulla rete senza il suo consenso”.
“Hanno provato a diffamarmi, ma non ci sono riusciti perché io sono forte” – urla a gran voce la giovane, oggi ormai una donna. Che ne ha superate tante. Che si è fidata di chi, invece, aveva per lei un altro piano: raggirarla, farla sentire sbagliata. Come se non avesse un posto in questo mondo, come se fosse di troppo. ( Articolo pubblicato sul Corriere delle Città a firma di Federica Rosato)