Con decreto penale di condanna opposto dalla difesa veniva citata a giudizio una giovane rumena che avrebbe trattenuto presso la propria abitazione un cane di razza Pincher richiedendone poi indebitamente un riscatto per la rinconsegna in località Grottaferrata. I fatti riferibili a tale condotta si sono sviluppati all’interno di una lunga fase processuale ove è emerso con dispositivo del Tribunale di Velletri in composizione Monocratica il non doversi procedere nei confronti della donna rumena assistita dai legali Avv. Enrico G. Mancini ed Antonino Castorina, del Foro di Reggio Calabria. L’iter processuale – dichiarano i legali della signora rumena – ha chiarito come l’originaria ipotesi accusatoria non rispondeva alla reale condotta della donna che finalmente ha messo un punto fermo su questa spiacevole vicenda.