“Finalmente la Regione Calabria si è ricordata che esiste un aeroporto nella città più grande ed importante della regione ed in vista della Conferenza dei Servizi ha convocato un incontro sul potenziamento e la piena funzionalità dello scalo di Reggio Calabria dove sarà presente la città Metropolitana di Reggio Calabria e Messina ; rispetto a questo le dichiarazioni dell’amministratore unico di Sacal Marco Franchini ci fanno ben sperare ma è del tutto evidente che agli annunci fatti e ripetuti in questi anni da parte di chiunque ci aspettiamo fatti concreti e risorse disponibili che portino all’attivazione di voli e collegamenti giornalieri in Italia a partire da Roma e Milano ed all’estero, l’ampliamento della platea di vettori che atterrino a Reggio ed il conseguente aprirsi alle compagnie low cost in modo tale da implementare l’indotto ed il turismo per Reggio Calabria”.
Queste le dichiarazioni dell’Avv. Antonino Castorina – Consigliere Comunale del Pd a Palazzo San Giorgio.
“L’amministrazione guidata da Giuseppe Falcomatà con l’impegno di tutto il Consiglio Comunale e Metropolitano ha evitato, tra le mille difficoltà la chiusura dello scalo ed ha sempre messso faccia e risorse per potenziare con azioni concrete e tangibili quella che per il nostro territorio è una infrastruttura di imprescindibile importanza dichiara Castorina perchè collocata al centro del Mediterraneo e perchè potenzialmente può aggredire l’utenza che viene dalla Sicilia oltre che dall’intera area Metropolitana di Reggio Calabria.
In questi mesi afferma Castorina abbiamo assistito ad un progressivo depauperamento dell’offerta volativa sempre orientata a potenziare Lamezia Terme, oggi più che mai è necessario che le risorse siano disponibili che l’aeroporto garantisca un collegamento quotidiano con il resto dell’Italia e che si possano realmente spendere i 25 milioni di euro annunciati ora mai oltre due anni fa e di cui oggi veniva manifestato compiacimento perchè su meno della metà dell’intera somma è stato emesso da Sacal un bando per la riqualificazione degli impianti di controllo e smistamento dei bagagli da stiva.
Reggio Calabria deve volare – conclude Castorina – e per farlo c’è bisogno del supporto di tutti, al netto dell’orientamento politico ma nell’esclusivo interesse di una città che non può essere considerata Metropolitana se non viene fatto un reale investimento sul proprio aeroporto”.
Lo scalo Tito Minniti di Reggio Calabria