Su impulso della Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane si è svolta a Piazza Italia a Reggio Calabria la Maratona Oratoria sull’emergenza carceraria, manifestazione volta a porre sotto i riflettori sociali lo stato di degrado attuale e straziante che non può e non deve essere ignorato.
Il confronto tra avvocatura, istituzioni e cittadinanza, in un pubblico dibattito ha visto la partecipazione di illustri professionisti e di vari rappresentati delle istituzioni e della società civile.
Tra i vari intervenuti anche l’Avvocato Antonino Castorina, Consigliere Comunale di Reggio Calabria, che è stato netto nell’affermare che «Dopo il 2022, l’anno da record con 85 suicidi accertati, il 2023 e il 2024 offre numeri sconcertanti che ci devono indurre ad una riflessione generale sul funzionamento del sistema penitenziario e su quelle che dovrebbero essere le misure alternative alla detenzione nel concreto ed attuale rispetto della nostra costituzione che vedono il carcere come luogo in cui rieducare il condannato».
«Nel 2023 – prosegue – sono state almeno 70 le persone che si sono tolte la vita all’interno di un istituto di pena. Nei primi mesi del 2024 circa 30 nel mentre si discute di ampliare i giorni di Liberazione anticipata e di potenziare il pacchetto che riguarda le misure alternative alla detenzione in carcere con un occhio sulla situazione generale di sovraffollamento carcerario e le sanzioni che hanno interessato l’Italia proprio in ragione di condizioni di vita che non seguono i dettami europei».
«I suicidi in carcere – conclude Castorina – sono l’epilogo di un sistema che merita una riforma organica, netta e definita che guardi alla nostra Costituzione come stella polare e che pensi alla impellente necessità di reinserire il detenuto, una volta scontata la pena, in un contesto avulso e lontano dalle contestazioni che ne hanno causato la carcerazione». ( ARTICOLO PUBBLICATO SU IL REGGINO )