Arriva l’assoluzione per una cittadina bulgara, attualmente detenuta in carcere per altra causa, accusata di essere la protagonista della “truffa del trattore”.
Nelle scorse ore, si è svolta presso il Tribunale di Lecce presso la I sezione penale l’udienza conclusiva del processo, davanti al giudice Maddalena Torrelli.
Secondo le ipotesi dell’accusa infatti la giovane donna pubblicava in rete degli annunci a prezzi vantaggiosi di trattori per poi incassare delle somme come acconto per la vendita degli stessi senza che la vendita di fatto si realizzasse e senza che la stessa fosse nella reale disponibilità di alcun trattore.
Non solo, veniva contestato anche il reato di sostituzione di persona per una serie di condotte poste in essere con complici rimasti ignoti.
Dall’istruttoria dibattimentale tuttavia in cui l’imputata ha fornito la propria versione dei fatti è emerso l’insufficienza di prove a suo carico tanto che è emerso come il suo documento di identità e post pay possano essere stati utilizzati dai veri responsabili delle condotte contestate rimasti ignoti.
Il tribunale, al termine del processo, ha pertanto assolto l’imputata per non avere commesso il fatto specificando che l’esame degli indizi a carico dell’imputata non chiarisce l’effettiva portata probatoria posta in essere dalla pubblica accusa.
Il quadro indiziario a carico della cliente, spiega in una nota l’avvocato Antonino Castorina del Foro di Reggio Calabria , difensore di fiducia dell’imputata, si manifestava fragile e lacunoso tanto che la stessa ha chiarito in sede di discussione i motivi per i quali ella non era in possesso della carta post-pay nella quale venivano ricaricate impropriamente le somme derivanti dalla vendita del trattore.
In assenza di prove certe e documentali e per via di una ricostruzione dei fatti che si è rivelata opposta a quella che era il quadro di accusa originario, spiega Castorina , l’assoluzione ha messo un punto chiaro su questa spiacevole vicenda che ha visto a processo una persona che da vittima era diventata potenzialmente colpevole.
Difatti, il processo si è concluso con l’assoluzione dell’imputata. ( Articolo pubblicato su Leccenews24)