La ripresa dei lavori, dopo la pausa agostana, coincide con la riattivazione o la partenza ex novo di importanti progetti che, integrati fra di loro, formano la strategia a cui le organizzazioni imprenditoriali guardano per sviluppare e fare crescere opportunità oltre la crisi, oltre i confini e oltre le barriere di cristallo che si frappongono al conseguimento di una piena pari opportunità.
Su questi aspetti si concentrano gli interventi dell’avvocato Antonio Castorina e della dottoressa Mary Modafferi, quest’ultima alla guida di un’importante confederazione nazionale di imprenditori ed esercenti, entrambi intervistati dalla nostra Redazione per il tramite dell’editrice Loredana Buoso e del direttore politico per i Balcani Alessandro Zorgniotti.
L’avvocato Castorina ha sottolineato il ruolo della internazionalizzazione di prossimità, con parole di elogio nei confronti del nostro Premier Giorgia Meloni che, andando oltre gli steccati politici e ideologici, ha stabilito fin dal proprio insediamento a palazzo Chigi un rapporto di amicizia e di partnership strategico istituzionale con il Governo albanese di Edi Rama, ponendo in tal modo le basi fiduciarie per future missioni di sistema in settori complementari all’affermazione ulteriore del made in Italy in aree geografiche di destinazione sia intermedia che finale.
Proprio l’accresciuta importanza dei cosiddetti mercati di prossimità e dei Paesi-ponte di vicinato, seguita allo shock pandemico prima e bellico inflazionistico dopo, crea le premesse per fare in modo che un numero crescente e sempre più elevato e diffuso di PMI e micro imprese italiane, con la conseguenza di sostenere in tal modo l’occupazione femminile, dal momento che una quota importante di aziende di medio piccola grandezza è stata fondata ed è amministrata e gestita dal piglio manageriale delle Donne.
La presidente Modafferi, che più recentemente ha ampliato la sfera dei propri interessi categoriali e di investitrice al contesto della sanità sussidiaria e poliambulatoriale, ha ribadito da parte propria crescente interesse delle aziende cosiddette minori, ma spesso fucina di innovazione di processo e di prodotto, nei confronti della prospettiva di istituire una filiale o una stabile struttura, produttiva e/o terziaria, in Albania, con l’obiettivo di rafforzare le sinergie fra casa madre italiana e mercati emergenti situati più a Est o a Sud Est.
Opportunità il cui completo e compiuto sviluppo si ha nella misura in cui non viene trascurato l’altro fondamentale aspetto della sicurezza sotto il profilo della lotta alla violenza di genere, la cui recrudescenza costituisce tristemente, oltre che una successione di intollerabili tragici fatti di cronaca, un impedimento alla piena emancipazione personale, sociale e professionale.
L’avvocato Castorina ha evidenziato come una solida base, per invertire la tendenza attuale, consista necessariamente nella piena applicazione delle leggi già esistenti, a partire dalle norme in materia di lotta allo stalking varate a proprio tempo dall’ultimo Governo Berlusconi e destinate a essere rese ancora più cogenti dall’impegno dell’attuale esecutivo guidato, per la prima volta nella Storia Italiana, da una Donna e leader del partito di maggioranza.
Una prospettiva destinata a propria volta a integrarsi con le iniziative del Governo di Edi Rama in Albania, caratterizzato positivamente da una elevatissima incidenza di presenza di Donne a capo di ministeri strategici, dalla scuola alla sanità, dall’agricoltura all’industria passando per la presidenza e la direzione di Camere di commercio e importanti istituzioni statali indipendenti e di garanzia. ( Intervista a cura del Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI pubblicata su Notizie in un Click )