Una brutta storia familiare, finita in tribunale: marito e moglie ai ferri corti per via di una lite domestica degenerata e conclusa con l’intervento delle forze dell’ordine ed insulti di vario genere. Il processo prenderà il via a fine gennaio 2023 dopo un ennesimo rinvio disposto durante l’ultima udienza dal Dr Giorgio di Giorgio per consentire alla difesa dell’imputato A.G. classe 84 di poter decidere quale strategia difensiva adottare e vista la posizione assunta dal difensore della parte lesa A.P. classe 90, l’Avv. Antonino Castorina del Foro di Reggio Calabria che ha già preannunciato la costituzione di parte civile ed una importate richiesta risarcitoria per le condotte subite dalla giovane donna.
Al Sign. A.G. originario di Forlì sono contestati maltrattamenti in famiglia e l’aggressione alla moglie proprio in presenza della figlia minore per la quale l’avvocato Elena Toni del Foro di Forlì, difensore della bambina, si è riservata di assumere una posizione in merito alla costituzione o meno di parte civile che sarà resa nota alla prossima udienza.
La giovane donna, A.P classe 90 già da tempo ha preso le distanze dal marito tanto che è pendente al tribunale un ricorso per seperazione consensuale e la convivenza con lo stesso è terminata.
Nella ricostruzione degli inquirenti accorsi nell’abitazione di Via Trentola in cui i due convivevano con la figlia minore e dalla documentazione che sarà al vaglio del tribunale vengono contestate ad A.G. classe 84 di Forlì condotte tali da creare un clima di “vessatoria prevaricazione ai danni della moglie atteso che tutte le azioni di vita quotidiana sono state rese più difficili dal clima che si era instaurato dentro e fuori le mura domestiche”. Con il nuovo anno sarà resa nota la linea difensiva da parte dell’uomo di Forlì e si entrerà nella fase viva del processo per accertare quanto è davvero successo dentro l’abitazione di Via Trentola.